Guida ai diversi tipi di abiti da sposo
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Guida ai diversi tipi di abiti da sposo
Durante il matrimonio, tutta l'attenzione è rivolta principalmente alla sposa. La maggior parte delle volte è Infatti l'abito da sposo ad essere abbinato all'abito della sposa e non il contrario. Questo non significa che il vestito dello sposo sia solo un accessorio dell'abito della fidanzata: esso deve valorizzare lo sposo e permettergli di essere la star del giorno. E' cosi raro nella vita di un uomo!
Dal colletto della camicia alle scarpe passando per la cravatta, per scegliere il vestito giusto, è necessario dunque conoscere le diverse possibilità. Sarete forse sorpresi di sapere che c'è una gerarchia negli abiti da sposo. Al contrario di ciò che molti pensano, lo smoking non è l'abito più elegante: la classifica prevede piuttosto, in ordine dal più ordinario al più distinto, il tailleur, lo smoking, l'abito con gilè, il completo in tre pezzi, il tight ed infine il frac.
Ecco una semplice tabella per aiutarvi nella scelta!
Il vestito con il doppiopetto
Il doppiopetto è un tipo di allacciatura caratteristico delle giacche eleganti, nella quale le due parti del davanti della giacca si uniscono fra loro con due file parallele di bottoni. Nella maggior parte dei casi una fila di bottoni è solo decorativa, e soltanto i bottoni della fila più esterna servono realmente a chiudere la giacca. A volte è presente anche un bottone interno invisibile che serve a tenere chiusa la giacca dall'interno.
Le giacche da vestito ed i blazer hanno normalmente da una a quattro righe di bottoni (ogni riga è composta da due bottoni), con una o due righe meramente decorative. Per identificare il numero di bottoni viene usata una terminologia "numero a numero". Per esempio: sei a due (sei bottoni cuciti, ma solo due allacciabili), sei a uno, quattro a uno ecc. Rarissimi sono i casi in cui tutti i bottoni di un doppiopetto sono allacciabili.
L'origine del doppiopetto è, con molta probabilità, militare; si suppone infatti che sia un'evoluzione della divisa ussara del XVII secolo. Il doppiopetto ha visto i suoi periodi di maggiore popolarità fra gli anni trenta e i cinquanta, e fra gli anni ottanta e i novanta, mentre attualmente è considerato uno stile piuttosto conservatore.
Fonte: Wikipedia
Il vestito dritto
Il vestito dritto è elegante. Non si chiude mai l'utimo bottone.
Lo Smoking
Viene indossato esclusivamente di sera, vale a dire per tutte le occasioni che hanno inizio dopo le ore 18. Indossarlo prima è considerato un grave errore di stile, che diventa assolutamente imperdonabile la mattina. Lo si sfoggia per i cenoni di San Silvestro, nelle serate di gala e alle seconde teatrali (o anche alle prime teatrali se non si dispone del frac), dove viene indossato dal pubblico della platea e dei palchi, mentre per il loggione si usa l'abito scuro da sera con cravatta di seta elegante. Sempre per le rappresentazioni teatrali è l'abito d'uso per i professori d'orchestra quando non abbiano il frac. Lo s'indossa anche nei casinò. Non è un abito da cerimonia, quindi è inappropriato l'uso ai matrimoni (per i quali si può usare il tight) o altre cerimonie, meno che mai diurne.
Fonte: Wikipedia
Il vestito due pezzi con gilè
Spesso scelto per il matrimonio, presenta il vantaggio di poter essere usato anche in altre occasioni. Prendete di preferenza un gilè con fazzoletto abbinato.
La redingote
La redingote è una giacca che va fino a metà coscia. Viene accompagnata da un gilè e a volte da un cilindro. Alcune boutique propongono, dopo il matrimonio, di rimodellare la giacca per farne una classica
Il Completo tre pezzi
Il completo tre pezzi rappresenta una valida soluzione per lo sposo che sceglie una cerimonia semplice e dal tono informale. È un abito classico, versatile per tutti i tipi di cerimonia, è ideale sia per le cerimonie celebrate al mattino, sia per quelle, ormai sempre più comuni, officiate al pomeriggio. A differenza del tight, del mezzo tight o del frac, è l'abito di sicuro più utilizzabile dopo il matrimonio, in quanto, con o senza gilet, è l'abito perfetto per tutte quelle occasioni formali che arricchiranno la vita matrimoniale.
Il completo a tre pezzi si caratterizza per la giacca monopetto a tre bottoni o a due bottoni, magari particolari, senza spacchetti laterali, con due tasche a filetto, completata da un taschino più piccolo nel quale mettere la classica "pochette" in lino bianco o in alternativa il fiore all’occhiello. Le maniche della giacca si devono fermare alla fenditura del polso lasciando sporgere un centimetro del polsino della camicia.
I pantaloni, anch'essi di taglio classico e senza risvolto.
Fonte: Matrimonio Puglia
Il Dandy
Si tratta di una giacca con i lembi arrotondati, aperta sulle gambe e che si porta in giornata. Con una giacca grigia, si porta tradizionalmente un pantalone nero o gessato nero. Con una giacca nera, è indicato un pantalone grigio o gessato grigio. Si accompagna con un gilè grigio o di un altro colore a seconda dei gusti. La giacca può essere abbinata con un cilindro nero o grigio perla.
Il Tight
Il tight, o anche tait, è un abito spezzato maschile di notevole eleganza. Esso è l'abito maschile da cerimonia diurna di più alto livello.
È in particolare adatto per le cerimonie nuziali, purché celebrate prima delle ore 18. Per regola di galateo, si utilizza solo se la sposa indossa un abito bianco, con velo e strascico lungo; inoltre, se indossato dallo sposo, lo devono indossare anche i parenti maschi dello sposo e della sposa.
Si usa altresì in tutte le cerimonie diurne pubbliche e private che siano di massimo livello.
Fonte: Wikipedia
Dal colletto della camicia alle scarpe passando per la cravatta, per scegliere il vestito giusto, è necessario dunque conoscere le diverse possibilità. Sarete forse sorpresi di sapere che c'è una gerarchia negli abiti da sposo. Al contrario di ciò che molti pensano, lo smoking non è l'abito più elegante: la classifica prevede piuttosto, in ordine dal più ordinario al più distinto, il tailleur, lo smoking, l'abito con gilè, il completo in tre pezzi, il tight ed infine il frac.
Ecco una semplice tabella per aiutarvi nella scelta!
Il vestito con il doppiopetto
Il doppiopetto è un tipo di allacciatura caratteristico delle giacche eleganti, nella quale le due parti del davanti della giacca si uniscono fra loro con due file parallele di bottoni. Nella maggior parte dei casi una fila di bottoni è solo decorativa, e soltanto i bottoni della fila più esterna servono realmente a chiudere la giacca. A volte è presente anche un bottone interno invisibile che serve a tenere chiusa la giacca dall'interno.
Le giacche da vestito ed i blazer hanno normalmente da una a quattro righe di bottoni (ogni riga è composta da due bottoni), con una o due righe meramente decorative. Per identificare il numero di bottoni viene usata una terminologia "numero a numero". Per esempio: sei a due (sei bottoni cuciti, ma solo due allacciabili), sei a uno, quattro a uno ecc. Rarissimi sono i casi in cui tutti i bottoni di un doppiopetto sono allacciabili.
L'origine del doppiopetto è, con molta probabilità, militare; si suppone infatti che sia un'evoluzione della divisa ussara del XVII secolo. Il doppiopetto ha visto i suoi periodi di maggiore popolarità fra gli anni trenta e i cinquanta, e fra gli anni ottanta e i novanta, mentre attualmente è considerato uno stile piuttosto conservatore.
Fonte: Wikipedia
Il vestito dritto
Il vestito dritto è elegante. Non si chiude mai l'utimo bottone.
Lo Smoking
Viene indossato esclusivamente di sera, vale a dire per tutte le occasioni che hanno inizio dopo le ore 18. Indossarlo prima è considerato un grave errore di stile, che diventa assolutamente imperdonabile la mattina. Lo si sfoggia per i cenoni di San Silvestro, nelle serate di gala e alle seconde teatrali (o anche alle prime teatrali se non si dispone del frac), dove viene indossato dal pubblico della platea e dei palchi, mentre per il loggione si usa l'abito scuro da sera con cravatta di seta elegante. Sempre per le rappresentazioni teatrali è l'abito d'uso per i professori d'orchestra quando non abbiano il frac. Lo s'indossa anche nei casinò. Non è un abito da cerimonia, quindi è inappropriato l'uso ai matrimoni (per i quali si può usare il tight) o altre cerimonie, meno che mai diurne.
Fonte: Wikipedia
Il vestito due pezzi con gilè
Spesso scelto per il matrimonio, presenta il vantaggio di poter essere usato anche in altre occasioni. Prendete di preferenza un gilè con fazzoletto abbinato.
La redingote
La redingote è una giacca che va fino a metà coscia. Viene accompagnata da un gilè e a volte da un cilindro. Alcune boutique propongono, dopo il matrimonio, di rimodellare la giacca per farne una classica
Il Completo tre pezzi
Il completo tre pezzi rappresenta una valida soluzione per lo sposo che sceglie una cerimonia semplice e dal tono informale. È un abito classico, versatile per tutti i tipi di cerimonia, è ideale sia per le cerimonie celebrate al mattino, sia per quelle, ormai sempre più comuni, officiate al pomeriggio. A differenza del tight, del mezzo tight o del frac, è l'abito di sicuro più utilizzabile dopo il matrimonio, in quanto, con o senza gilet, è l'abito perfetto per tutte quelle occasioni formali che arricchiranno la vita matrimoniale.
Il completo a tre pezzi si caratterizza per la giacca monopetto a tre bottoni o a due bottoni, magari particolari, senza spacchetti laterali, con due tasche a filetto, completata da un taschino più piccolo nel quale mettere la classica "pochette" in lino bianco o in alternativa il fiore all’occhiello. Le maniche della giacca si devono fermare alla fenditura del polso lasciando sporgere un centimetro del polsino della camicia.
I pantaloni, anch'essi di taglio classico e senza risvolto.
Fonte: Matrimonio Puglia
Il Dandy
Si tratta di una giacca con i lembi arrotondati, aperta sulle gambe e che si porta in giornata. Con una giacca grigia, si porta tradizionalmente un pantalone nero o gessato nero. Con una giacca nera, è indicato un pantalone grigio o gessato grigio. Si accompagna con un gilè grigio o di un altro colore a seconda dei gusti. La giacca può essere abbinata con un cilindro nero o grigio perla.
Il Tight
Il tight, o anche tait, è un abito spezzato maschile di notevole eleganza. Esso è l'abito maschile da cerimonia diurna di più alto livello.
È in particolare adatto per le cerimonie nuziali, purché celebrate prima delle ore 18. Per regola di galateo, si utilizza solo se la sposa indossa un abito bianco, con velo e strascico lungo; inoltre, se indossato dallo sposo, lo devono indossare anche i parenti maschi dello sposo e della sposa.
Si usa altresì in tutte le cerimonie diurne pubbliche e private che siano di massimo livello.
Fonte: Wikipedia
Graziella- Serenity mod
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Località : Roma - Sposata il 31/10/2009 e mamma innamoratissima di Viola e Milo
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