I testimoni di nozze
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I testimoni di nozze
Il testimone: un ruolo importante, sia dal punto di vista legale che affettivo, figura centrale attorno alla quale ruota la celebrazione del matrimonio.
Generalmente è un parente stretto, un fratello o una sorella, un carissimo amico: insomma una persona che svolge un ruolo chiave nella vostra vita di individui e di coppia, e che volete che sia presente nel vostro cammino coniugale per tutta la vita.
Sì...infatti i testimoni sono chiamati ad essere i garanti morali e legali della vostra unione e solidità matrimoniale, ad essere guide pratiche e spirituali della futura famiglia.
Sia per il matrimonio civile che per il matrimonio religioso il numero richiesto dalla legge è due, uno per lo sposo e uno per la sposa, ma possono essere aumentati a piacimento se si vuole privilegiare più persone con questo onore. Usualmente, si assiste a riti con due o tre testimoni per parte, se il sacerdote che celebra la cerimonia non ha nulla da obiettare.
I compiti istituzionali di un testimone sono:
- Apporre la propria firma al termine del rito, a testimonianza della autenticità e regolarità della celebrazione avvenuta;
- (A volte nel caso non vi siano paggetti) conservare le fedi durante la cerimonia per poi passarle al sacerdote, nel caso di rito cattolico o misto, o allo sposo, nel caso rito civile, al momento richiesto;
- Consegnare l’offerta al sacerdote, alla fine della cerimonia da parte degli sposi.
I testimoni avranno inoltre il compito di aiutare nei preparativi ed assistere la coppia anche moralmente e, non ultimo, se si tratta di amici di prendere in mano l’organizzazione dell’addio al celibato o al nubilato.
La scelta dei testimoni è una questione importante e delicata: oltre all’invito formale, dovrete prevedere un incontro per richiedere ufficialmente alle persone scelte di ricoprire questo ruolo. Ciò dovrà avvenire con largo anticipo sulla data delle nozze, in modo da lasciar il tempo a loro di pensarci ed eventualmente a voi di far ricadere la scelta su un altro caro.
E’ importante tenere a mente inoltre che alcune persone, unite ai futuri sposi da un fortissimo legame, potrebbero nel corso della cerimonia essere troppo toccate dall’evento per ricoprire con la disinvoltura necessaria un ruolo ufficiale: scegliendoli li obblighereste quindi a nascondere la loro emozione per essere adeguati alla circostanza.
Chi viene scelto deve essere orgoglioso dell’onore che riceve e, se accetta, dovrà assumersi l’impegno che non è unicamente quello formale, ma soprattutto l’assunzione della responsabilità di aiutare la coppia nella crescita e nella vita, dando anzitutto il buon esempio. Nel caso in cui i testimoni siano più giovani o coetanei degli sposi, la scelta di testimoniare è un modo di legarli alla coppia in modo indissolubile.
Per tradizione, i testimoni dovranno fare alla coppia di sposi un regalo importante, distinguendosi così dagli altri invitati. Questo potrebbe eventualmente mettere in difficoltà la persona scelta: se la sapete in difficoltà economiche, parlate apertamente chiarendo che averlo lì davanti al sacerdote o all’ufficiale di stato civile con voi è più importante di qualsiasi regalo. E’ usuale, inoltre, che uno dei testimoni di matrimonio regali alla coppia le fedi, la cui scelta spetta comunque ai futuri sposi.
Soprattutto in passato si sceglievano i testimoni più in base all’opportunità e alla forma che ai legami di affetto: un testimone “importante” conferiva lustro al matrimonio e, se facoltoso, significava sempre un consistente regalo di nozze. Era questo inoltre un modo per riconoscerne pubblicamente l’autorità, per poi ricorrere a lui in futuro, in caso di bisogno di aiuto.
I testimoni però anche nel caso di rito religioso non devono obbligatoriamente essere di religione cattolica e quindi aver avuto tutti i sacramenti.
Generalmente è un parente stretto, un fratello o una sorella, un carissimo amico: insomma una persona che svolge un ruolo chiave nella vostra vita di individui e di coppia, e che volete che sia presente nel vostro cammino coniugale per tutta la vita.
Sì...infatti i testimoni sono chiamati ad essere i garanti morali e legali della vostra unione e solidità matrimoniale, ad essere guide pratiche e spirituali della futura famiglia.
Sia per il matrimonio civile che per il matrimonio religioso il numero richiesto dalla legge è due, uno per lo sposo e uno per la sposa, ma possono essere aumentati a piacimento se si vuole privilegiare più persone con questo onore. Usualmente, si assiste a riti con due o tre testimoni per parte, se il sacerdote che celebra la cerimonia non ha nulla da obiettare.
I compiti istituzionali di un testimone sono:
- Apporre la propria firma al termine del rito, a testimonianza della autenticità e regolarità della celebrazione avvenuta;
- (A volte nel caso non vi siano paggetti) conservare le fedi durante la cerimonia per poi passarle al sacerdote, nel caso di rito cattolico o misto, o allo sposo, nel caso rito civile, al momento richiesto;
- Consegnare l’offerta al sacerdote, alla fine della cerimonia da parte degli sposi.
I testimoni avranno inoltre il compito di aiutare nei preparativi ed assistere la coppia anche moralmente e, non ultimo, se si tratta di amici di prendere in mano l’organizzazione dell’addio al celibato o al nubilato.
La scelta dei testimoni è una questione importante e delicata: oltre all’invito formale, dovrete prevedere un incontro per richiedere ufficialmente alle persone scelte di ricoprire questo ruolo. Ciò dovrà avvenire con largo anticipo sulla data delle nozze, in modo da lasciar il tempo a loro di pensarci ed eventualmente a voi di far ricadere la scelta su un altro caro.
E’ importante tenere a mente inoltre che alcune persone, unite ai futuri sposi da un fortissimo legame, potrebbero nel corso della cerimonia essere troppo toccate dall’evento per ricoprire con la disinvoltura necessaria un ruolo ufficiale: scegliendoli li obblighereste quindi a nascondere la loro emozione per essere adeguati alla circostanza.
Chi viene scelto deve essere orgoglioso dell’onore che riceve e, se accetta, dovrà assumersi l’impegno che non è unicamente quello formale, ma soprattutto l’assunzione della responsabilità di aiutare la coppia nella crescita e nella vita, dando anzitutto il buon esempio. Nel caso in cui i testimoni siano più giovani o coetanei degli sposi, la scelta di testimoniare è un modo di legarli alla coppia in modo indissolubile.
Per tradizione, i testimoni dovranno fare alla coppia di sposi un regalo importante, distinguendosi così dagli altri invitati. Questo potrebbe eventualmente mettere in difficoltà la persona scelta: se la sapete in difficoltà economiche, parlate apertamente chiarendo che averlo lì davanti al sacerdote o all’ufficiale di stato civile con voi è più importante di qualsiasi regalo. E’ usuale, inoltre, che uno dei testimoni di matrimonio regali alla coppia le fedi, la cui scelta spetta comunque ai futuri sposi.
Soprattutto in passato si sceglievano i testimoni più in base all’opportunità e alla forma che ai legami di affetto: un testimone “importante” conferiva lustro al matrimonio e, se facoltoso, significava sempre un consistente regalo di nozze. Era questo inoltre un modo per riconoscerne pubblicamente l’autorità, per poi ricorrere a lui in futuro, in caso di bisogno di aiuto.
I testimoni però anche nel caso di rito religioso non devono obbligatoriamente essere di religione cattolica e quindi aver avuto tutti i sacramenti.
Giusi- Question mod
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