La cerimonia figurativa

Differentemente dai paesi anglosassoni, siamo obbligati a svolgere la funzione civile all’interno delle mura comunali, o di chiese sconsacrate. Questo limita notevolmente la possibilità di scelta degli sposi obbligandoli a lunghe attese nei soli luoghi autorizzati, rinunciando in parte all’elemento di unicità delle nozze.

Da poco tempo sta prendendo piede la cerimonia figurativa, con un successo inaspettato anche per gli esperti del settore. Gli sposi sbrigano le pratiche del matrimonio in comune, in presenza dei soli genitori e testimoni, il giorno prima o lo stesso giorno stabilito per le nozze, e svolgono il matrimonio in una qualsiasi location a loro piacimento riproponendo il rito civile agli ospiti, arricchito di musiche, letture, interventi degli invitati e quant’altro serva per rendere il loro matrimonio unico ed irripetibile.

Il rito civile svolto al di fuori delle mura comunali, non avendo validità legale, può essere celebrato da qualsiasi persona. Sarà cura degli sposi scegliere il loro cerimoniere che può identificarsi in un caro amico di famiglia, che conosce la coppia approfonditamente e desidera la loro unione.

Per tutto quello che riguarda la preparazione del matrimonio e lo svolgimento del ricevimento, rimangono valide le regole del bon ton, applicabili ad ogni evento conviviale.

Sposi, siete liberi di sposarvi in riva al lago, nella tenuta di famiglia, nel castello sempre sognato, non limitate i vostri desideri!

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Mi piacerebbe moltissimo!